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Presentazione MASSA LUBRENSE

L’abitato comincia con il largo Vescovado che offre, da una terrazza, una bella vista panoramica su Capri. Nella piazza sorge la Chiesa di S. Maria delle Grazie ex cattedrale di Massa, fu costruita nel sec. XVI e fu sede vescovile fino al 1818. Rimaneggiata  nei secoli successivi, ebbe l’assetto definitivo nel 1769. In questo anno la chiesa, oltre ai Iavori di consolidamento, fu abbellita e arricchita tra l’altro con un artistico pavimento in maiolica di scuola napoletana, riprodotto nel nostro secolo dalla Ceramica Artistica Vietri Antico. l lavori, condotti con cura, hanno fatto in modo che si salvassero dei grossi frammenti del vecchio pavimento conservati oggi nella sala di accesso all’ex  Palazzo Vescovile, adiacente alla chiesa. Accanto alla chiesa sorge l’ex Palazzo Vescovile del sec. XVIII che, nelle sale superiori, ospita l’Archeo Club di MassaIubrense. Di fronte alla chiesa si imbocca via Palma dove, sulla sinistra, sono la Chiesa e il Convento di S. Teresa del 1689. Nel monastero di clausura sono conservate, non visibili, le reliquie dei Santi martiri massesi. La strada piega a destra prendendo il nome di via Roma lungo la quale, dopo la deviazione per Ia Marina, vi è, sulla sinistra, il Palazzo gia Collegio dei Gesuiti. L’edificio, di notevoli dimensioni, con accanto un torrione, fu eretto nel sec. XVII da un cittadino massese, divenendo poi una piccola università gesuitica. E’ qui che furono a lungo le reliquie dei Santi, prima di essere trasferite nel convento di S. Teresa. Tornati indietro si scende a Marina della Lobra, grazioso villaggio di pescatori con un porticciolo e una piccola spiaggia. Da visitare il Santuario di S. Maria della Lobra edificato nel 1528 sui resti dell’antica chiesa paleocristiana che sorgeva alla Marina di Fontanelle, a sua volta costruita sulle rovine di un antico tempio pagano. E’ stata più volte restaurata. Bello il portale quadrato cinquecentesco con cornice in pietra intagliata.  Ritornati nel largo Vescovado e superatolo sulla sinistra si imbocca la strada per S. Agala. Una deviazione è consigliata, dopo pochi chilometri, per S. Maria (m 200), frazione di Massa, dove, nella chiesa di S. Maria della Misericordia (sec. XVII) si conserva un dipinto su tela rafligurante la Madonna col Bambino e i SS. Giuseppe e Francesco d’Assisi attribuita a Guido Reni. Poco dopo S. Maria si incontra un bivio: voltando a sinistra si va a Termini, Nerano e Marina del Cantone; a destra si prosegue verso l’Annunziata. Si giunge cosi’ in piazza dell‘Annunziata, bella terrazza panoramica dove sorge la chiesa ex cattedrale di Massa, ricostruita alla fine del sec. XVII. Nell’interno da notare l'altare maggiore in marmi policromi del sec. XVIII. Nei pressi sorgeva il Castello di Massa fatto costruire nel 1389, da Pietro Acciapaccia, governatore di Massa. Oggi ne rimane solo una torre. Ritornati sulla strada si costeggia Monticchio, piccola frazione di Massa arroccata sulla collina dominata dal convento con la chiesa. Si attraversa Pastena dove, nella piazza Regina Margherita, vi è la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo che conserva nell’interno una tela raffigurante i due Santi, attribuita a Luca Giordano e una testa di S. Filippo Neri, attribuita alla scuola di Guido Reni.