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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE - Napoli
I lavori per la costruzione dell’edificio dove oggi sorge il Museo Archeologico Nazionale di Napoli furono eseguiti fra il 1582 ed il 1586 per ordine del Duca di Ossuna e disegnato dall’architetto Giulio Cesare Fontana. Si decise che fosse la “Scuola Reale di Equitazione”, ma l’opera non poté mai condursi a termine per difetto di approvvigionamento idrico nella zona. I cantieri furono ripresi solo più tardi dal viceré di Napoli conte di Lemos che affidò i lavori della fabbrica a Domenico Fontana per farne “Palazzo degli Studi” (1616) fino al 1777. Ulteriori modifiche seguirono fra il 1780 ed il 1820 a cura degli architetti Fuga e dello Schiantarelli per l’adattamento dell’edificio a Museo. Quest’ultimo deve la sua origine alle preziose collezioni di scultura e di pittura che Carlo di Borbone, re di Napoli e figlio di Elisabetta Farnese, ereditò dallo spento ramo della famiglia materna: erano in maggioranza sculture che i Farnese (e segnatamente Paolo III) avevano trovato a Roma durante un periodo di straordinarie scoperte alle Terme di Caracalla e al Palatino o che, come la raccolta di gemme, aveva ereditato dai Medici di Firenze. Intanto Carlo di Borbone, negli anni trenta e quaranta del XVIII secolo, avviava la fervida campagna di scavi di Pompei ed Ercolano grazie alla quale si rinvennero magnifici tesori dell’antichità . Al nucleo farnesiano, dunque, si aggiunse questa immensa miniera di ritrovamenti delle antiche città campane, a cui poi si affiancarono anche altre raccolte quali la “Collezione Borgia” ed altri lasciti ed acquisti. Durante tutto il XVIII ed il XIX secolo il museo continuò a ricevere numerose opere d’arte, sia da collezioni private che dagli scavi di Pompei, Ercolano, Stabiae, Paestum, Cuma ed in numerose altre località del Regno di Napoli.
Oggi, i tesori qui custoditi rappresentano una delle collezioni d’arte greca e romana più complete al mondo. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli riveste particolare importanza per le seguenti sezioni:
· Statue marmoree e bronzee: degne di nota sono “Il Doriforo” di Policleto, Ercole Farnese, lo splendido bassorilievo di Orfeo ed Euridice, il Toro Farnese.
· Collezione di gemme
· Sezione Egizia
· Mosaici: questa sezione è fra le più importanti al mondo: di particolare importanza e bellezza è il più grande mosaico dell’antichità “La Battaglia di Alessandro”, che rappresenta l’imperatore Macedone sconfitto da Alessandro Magno nel 333 a.C. ad Isso. Nella stessa sezione fanno bella mostra di sè mosaici raffiguranti animali, scene di vita quotidiana, musici e persino Platone con i suoi studenti.
· Sezione dedicata alla “Villa dei Pisoni” dove sono custodite statue provenienti appunto dalla suddetta villa
· Terracotte invetriate, vetri, opere antiche in avorio ed osso, argenteria, armi gladiatorie
· Affreschi, la maggior parte dei quali provenienti dalle rovine di Pompei, Ercolano e Stabiae.
· Vasi
Museo Archeologico Nazionale:
Piazza Museo tel.081440166
orario :
feriali 9.00 - 20.00
chiuso il martedì
ingresso: euro 6,50 per i visitatori dai 18 ai 65 anni,
gratuito per gli altri
Stazione Metropolitana piĂą vicina: Piazza Cavour & Museo
archivio musei
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