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Presentazione LUCCA

Lucca si sviluppò in epoca romana all’incrocio di tre strade consolari, presso le rive del Serchio. Nel Medioevo fu capitale di un fiorente marchesato, rivale di Pisa e Firenze, attivissimo nella produzione e nel commercio di stoffe, soprattutto in seta di provenienza orientale. Il ’200 fu il secolo delle sue grandi chiese romaniche, improntate allo stile pisano. Salvo brevi periodi fu repubblica indipendente per un lungo lasso di tempo che vide l’intensa attività del Rinascimento, il sorgere di solide banche, la costruzione di palazzi e di splendide ville nei dintorni. Tra il XVI e il XVII secolo si costruì l’anello di bastioni che cinge tuttora il suo intatto, suggestivo centro storico. Dopo esser riuscita per secoli a non essere assorbita dal Granducato di Toscana, nel 1799 perse l’indipendenza e cadde nelle mani dei francesi; fu principato sotto Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, e poi possesso dei Borbone; infine l'annessione al Regno d’Italia. Lucca fu patria di due tra i massimi musicisti italiani; Luigi Boccherini e Giacomo Puccini. E’ oggi una tranquilla cittadina un po’ agricola e un po’ industriale (carta, oleifici). Ogni due anni vi si svolge il Salone del Cinema di animazione e dei Comics.

ITINERARIO CONSIGLIATO — Sulla centrale, alberata piazza Napoleone affaccia un lato del Palazzo della Provincia (XVI—XVII secolo); attraversata l’adiacente piazza del Giglio si esce nella piazza S. Giovanni (dove si trova la chiesa di S. Giovanni, XII secolo); proseguendo si giunge in piazza S. Martino e al Duomo; tornati in piazza Napoleone si prende a destra via Vittorio Veneto che sbocca nell’ampia piazza S. Michele dominata dalla mole di S. Michele in Foro (in angolo, a destra è il Palazzo Pretorio, con portico, del XVI secolo); si prosegue in via Calderia, si attraversa la piazza del Salvatore (a sinistra via S. Giustina porta in via Galli Tassi dove è la Pinacoteca Nazionale), si percorre via Battisti e si giunge a S. Frediano; attraversata la piazza, di fronte alla chiesa si trova a destra l’animata, pittoresca via Fillungo con le sue case e torri medievali, subito a sinistra è la zona dell’Anfiteatro romano, la cui arena è oggi occupata dalla suggestiva Piazza del Mercaro, circondata di case che ne sottolineano la caratteristica forma ellittica; da via Fillungo si prende a sinistra via S. Andrea che porta alle trecentesche Case dei Guinigi, erette in cotto, massicce e turrite; si percorre a sinistra via Guinigi, poi a destra via Mordini e via della Fratta, uscendo così in piazza S. Francesco; poco oltre è il Museo Nazionale di Villa Guinigi. Interessante il giro delle Mura.