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Presentazione AULLA

La Lunigiana

Percorrendo l’Aurelia in direzione nord si incontra una breve deviazione a sinistra che conduce a Luni, l’antico capoluogo della Lunigiana. Corrisponde grosso modo al bacino del Magra nel tratto compreso fra Pontremoli e Aulla. La Lunigiana è una zona  dotata di proprie usanze e tradizioni, determinate dal fatto di essere il punto d’incontro di culture diverse: l’emiliana, la toscana e la ligure; la sua storia, costellata di battaglie, ne ha accentuato il carattere difensivo degli insediamenti.

Luni e Aulla

Antica colonia romana sorta nel  177 a.C. nella regione cui ha dato il  nome, prosperò  fino al IV secolo quando iniziò il suo  declino dovuto alla malaria e ai ripetuti saccheggi dei longobardi, dei normanni e soprattutto dei saraceni. Dell’antico splendore sono sopravvissute tracce del foro, con i resti di due templi, e le grandiose rovine di un anfiteatro, forse del I secolo a.C. Nel Museo Archeologico si conservano reperti di vario tipo venuti alla luce nel corso degli scavi. Si continua a percorrere l’Aurelia fino a Sarzana, antica cittadina fortificata dai genovesi con un Duomo duecentesco e dominata dalla fortezza di Sarzanello. Da Sarzana una strada sale a destra verso le Apuane e giunge a Fosdinovo, pittoresco paesino di cui rimane incerta sia l’epoca della fondazione che l’origine del nome . Vi si ammira uno stupendo castello trecentesco, che domina l’abitato con la sua mole imponente. Appartenuto ai Malaspina, signori della Lunigiana in perenne contesa coi vescovi di Luni, ha subito, a partire dal XVI secolo, vari rimaneggiamenti e restauri (gli ultimi a seguito dei danni provocati dall’ultimo conflitto). All’interno sono visitabili un certo numero di sale, tra cui quella dove la tradizione vuole sia stato ospitato Dante, che dei Malaspina tesse le lodi nella sua Commedia. A Sarzana si lascia l’Aurelia per imboccare la statale 62 che sale verso l’Appennino e percorre la valle del Magra. In breve si giunge ad Aulla. La cittadina sorge alla confluenza dell’Aulella col Magra. La parrocchiale fu costruita sui resti, consistenti dell`antichissima abbazia di San Caprasio, possesso dei Malaspina e poi dei genovesi Centurione. E’ a questi ultimi che si deve la costruzione della Brunella, la fortezza che domina il borgo medievale e il panorama della valle. La strada prosegue in un paesaggio che si fa più boscoso, fino a Villafranca in Lunigiana, con i ruderi suggestivi del castello Malaspina e la cinquecentesca chiesa di San Francesco. Continuando sulla 62 si trova Filattiera, borgo che conserva un’aspetto d’altri tempi, con un castello e la piccola chiesa di San Giorgio; nel cimitero, si visitano i resti dell’antica pieve romanica che custodisce anche un menhir preistorico. Si prosegue e, rnentre la valle si restringe annunciando il passo della Cisa, si incontra Pontremoli.