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VISITARE GUBBIO
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TEATRO ROMANO
Il Teatro Romano di Gubbio è stato costruito nel primo secolo dopo Cristo secondo la tecnica del periodo repubblicano, utilizzando blocchi squadrati di pietra calcarea locale. Il rivestimento dei muri è bugnato, la cavea, avente un diametro di settanta metri, è divisa in quattro cunei da corte scalinate di accesso alle file di posti a sedere. Esternamente alla cavea si trova un recinto costituito di una duplice serie di arcate su pilastri, delle quali la superiore era preceduta da un colonnato che insieme ad essi veniva a formare un portico tutt'attorno alla sommità delle gradinate.
Durante l'estate (Luglio/Agosto) diviene scenario suggestivo per rappresentazioni di autori classici.
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BASILICA DI SANT'UBALDO
La Basilica di Sant'Ubaldo ha cinque navate e fu restaurata nel 1500 dai Canonici Regolari Lateranensi ai quali era affidata la custodia del santuario. Notevoli sono l'altare di marmo ed i finestroni istoriati con episodi della vita del santo patrono di Gubbio, il cui corpo incorrotto è esposto in una urna di cristallo sopra l'altare. I portali finemente scolpiti così come i frammenti di affreschi sulle pareti del chiostro mostrano ancora l'antica magnificenza delle decorazioni del XVI secolo. All'interno della basilica, dalla sera del 15 di maggio di ogni anno alla prima domenica di maggio dell'anno successivo, restano conservati, nella navata di destra, i "Ceri".
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PALAZZO DUCALE
Il Palazzo Ducale fu costruito dopo il 1470 in seguito alla venuta di Federico da Montefeltro ed è dichiaratamente l'espressione di un modello di vita che si ispira alla civiltà umanistica. Laurana lavorò sotto Federico dal 1467 al 1472 cosicchè il monogramma FD (Federicus Dux), che può essere letto in vari punti del palazzo , è posteriore al 1474, quando Montefeltro fu nominato Duca , sembra suggerire che il palazzo fu costruito quando l'architetto dalmata era già alla corte di Napoli. Si pùò pensare, tuttavia, che Francesco di Giorgio Martini, l'altro grande architetto che lavorò per Federico e la cui presenza a Gubbio in quel periodo era certa, mise in pratica e completò il progetto già impostato e abbozzato da Laurana.
Molto interessante è il cortile interno che ricorda, con dimensioni ridotte, i palazzi ed i cortili di Urbino; sicuramente quando l'edificio fu consegnato doveva essere splendido per gli ornamenti e gli accessori rinascimentali. Lo "studiolo" del duca, oggi al Metropilitan Museum di New York, era di pannelli lignei riccamente intarsiati e copriva le pareti sino a m. 2,68; oggi si possono ancora osservare le bellissime tarsie del portone, il soffitto a cassettoni, il camino in pietra serena e le formelle in laterizio delle tettoie del palazzo. Il Palazzo oggi e di proprietà della Sovrintendenza dei beni culturali ed è adibito a museo e luogo di mostre.
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PALAZZO PRETORIO
L'imponente complesso costituito dal Palazzo dei Consoli , dal Palazzo Pretorio e dalla piazza pensile che li unisce, fu costruito nella prima metà del XIV secolo. Le deliberazioni del 1321 e 1322 prescrissero che i palazzi fossero eretti in un luogo che confinasse con tutti i quartieri. Si realizzò così un centro direzionale che non era inserito in alcun quartiere ma li toccava tutti. Per attuare il progetto fu necessario modificare pesantemente lo stato naturale del terreno e per collegare i due palazzi si costruirono le grandi volte che sorreggono la piazza che si reputa essere tra le più grandi piazze pensili esistenti. Il complesso ha carattere unitario, che in qualche modo anticipa la nascita di una nuova civiltà italiana. G.De Angelis D'Ossat scrive in proposito: "Il recupero della frontalità, il gusto per i proporzionamenti classici, il ripudio dell'arco acuto, l'essenziale semplicità dell'impianto sono tutte conquiste che sbocceranno, circa un secolo dopo, nel periodo prestigioso del Rinascimento fiorentino". Fu l'eugubino Matteo di Giovannello, chiamato Gattapone, che realizzò i due edifici: uno, il Palazzo dei Consoli, destinato ad essere la residenza della suprema Magistratura del libero Comune e l'altro, il Palazzo Pretorio, residenza del podestà. Lo splendido portale della facciata del palazzo dei consoli va attribuito ad Angelo da Orvieto. Attualmente i due edifici sono di proprietà comunale. Il Palazzo dei Consoli è sede della pinacoteca e del museo archeologico e all'interno sono contenute le tavole eugubine, che sono il più importante documento per la storia dei popoli italici.
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