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VISITARE SIENA
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PIAZZA DEL CAMPO
Siena vede materializzata la sua storia e gli eventi che l' hanno caratterizzata nella Piazza del Campo che, per questa sua condizione, viene ad essere il centro e al tempo stesso il simbolo della vita della città . Posta all'incirca nel punto di incrocio delle tre colline senesi, si adatta al terreno su cui poggia assumendo una forma semicircolare e concava verso il centro. La pavimentazione del 1347 è realizzata con mattoni disposti a spina di pesce (i senesi furono assai apprezzati per la pavimentazione di strade e piazze e furono spesso richiesti da altre città ) e suddivisa in nove settori - a ricordo del Governo di Nove - mediante strisce longitudinali in pietra bianca. Questa particolare conformazione e il disegno di essa, hanno fatto comunemente pensare alla valva di una conchiglia: in effetti ci troviamo di fronte ad uno di quei fenomeni in cui le condizioni e le difficoltà imposte dal terreno si annullano ed anzi si trasformano i veri capolavori di tecnica e soprattutto di arte. In questo consiste tutta la suggestione di questa piazza che aggiunge alla bellezza propria e a quella dei palazzi che la circondano, il fascino di una atmosfera medievale che sembra non essersi mai estinta. Ancora oggi in questa piazza, a ricordo della passata vita cittadina e degli antichi spettacoli, si svolge il Palio. All'interno della Piazza c'è Fonte Gaia.
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DUOMO DI SIENA
La chiesa della Santissima Annunziata è una chiesa della città toscana. Si affaccia sulla piazza del Duomo, di fronte allo stesso Duomo ed è inglobata nel complesso dell'antico ospedale di Santa Maria della Scala. Inusuale e contemporaneamente monumentale per la sua forma rettangolare e l'alto soffitto, ha un altare che si trova in posizione rialzata di circa due metri rispetto al resto della chiesa. Contiene alcune importanti opere d'arte, primo fra tutte l'affresco dell'abside. Questo venne realizzato nel 1731-32 da Sebastiano Conca, un artista napoletano. L'opera d'arte è imponente e studiata nell'aspetto prospettico particolare, dovuto alla forma non a croce latina della chiesa stessa. Rappresenta la "Probatica piscina" (detta anche "Piscina di Siloan"), riferita ad un passo del Vangelo di San Giovanni dove si descrive come gli infermi sostino vicino alla vasca sperando in una guarigione miracolosa. Si tratta dell'ultima committenza importante voluta dal governo dell'adiacente ospedale di Santa Maria della Scala. L'affresco è stato restaurato nel 2004.
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PALAZZO PUBBLICO
Il Palazzo Pubblico di Siena (detto anche Palazzo Comunale), è considerato un perfetto esempio di architettura gotica civile nel mondo, in passato fu residenza della Signoria e del Podestà , e quindi sede del Comune. E’ l’edificio più importante, verso il quale tutta Piazza del Campo sembra tendere per forza di gravità . Tra il 1293 e il 1297, sotto il governo dei Nove, presero il via la progettazione e la realizzazione di un nuovo più ampio edificio (era necessario che questo potesse ospitare i governi che, nell’assumere la carica, si impegnavano a non uscire mai dal palazzo se non nei giorni di festa). Nella prima metà del Trecento venne realizzato il salone del Gran Consiglio, e vennero aggiunti i due corpi laterali. Il corpo mediano della facciata è a tre piani superiori, le ali a due piani, il cui secondo piano fu costruito solo nel 1680, mantiene lo stile originale e bilancia la mole dei palazzi circostanti. Nella parte inferiore del palazzo, in pietra, compare una successione di caratteristici archi senesi (a sesto ribassato sormontati da un’ogiva), superiormente è a laterizi con trifore. Il grande disco di rame col monogramma di Cristo vi fu collocato nel 1425 e serve a ricordare che in quella piazza predicò San Bernardino. Il Palazzo Pubblico è attualmente sede degli uffici dell’amministrazione comunale, al primo piano si trova il Museo Civico aperto al pubblico, che raccoglie opere di straordinario valore artistico. Sul lato sinistro del Palazzo Pubblico, svetta la Torre del Mangia, che si può definire un miracolo di architettura di leggerezza ed eleganza.
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PALIO
Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli tra le diverse contrade che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questo è dato dal fatto che il palio non è esclusivamente una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima e radicata tradizione senese. Il palio è ben lungi dall'essere una manifestazione che si possa gabellare in "pochi giorni", ma è il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale ed associativa durante tutto l'arco dell'anno. Il Palio richiama anche molti turisti ed è seguito in diretta da molte televisioni. A Siena il cavallo è tenuto in grande cura, soprattutto durante le 96 ore del Palio, visto che questi è l'unico in grado di portare il "cencio" (il riconoscimento della vittoria) nel rione: è il cavallo che rappresenta la contrada tramite la spennacchiera (la coccarda con i colori della contrada posta sulla fronte dell'animale) e non il fantino. È il cavallo che vince il Palio anche "scosso" (cioè senza il proprio cavaliere).
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TORRE DEL MANGIA
La Torre del Mangia è così chiamata dal soprannome di "mangiaguadagni" dato al suo primo custode Giovanni di Balduccio (o "di Duccio"), famoso per apprezzare molto i piaceri del cibo e sperperare quindi a tavola i propri guadagni. È alta 102 metri fino al parafulmine. Fu costruita tra il 1325 e il 1348. Narrano le cronache che nelle fondamenta siano state sepolte alcune monete benauguranti e che sotto ogni spigolo ("canto") siano state inserite pietre con lettere ebraiche e latine perché non vi potesse cascare "tuono né tempesta". Questa usanza era molto comune nel Medioevo. Inoltre, i quattro angoli sono perfettamente orientati in direzione N-S ed E-O. La costruzione del corpo centrale fu affidata ai fratelli aretini Francesco e Muccio (o Minuccio) di Rinaldo (1338-40), forse sotto la direzione di Maestro Agostino di Giovanni che risulta pagato come "operaio" nel 1339. I di Rinaldo probabilmente costruirono la parte in cotto e muratura mentre Agostino di Giovanni avrebbe realizzato la parte superiore in travertino bianco, su disegno di Maestro Lippo pittore, probabilmente Lippo Memmi, cognato di Simone Martini. L'orologio fu costruito nel 1360 da Bartolomeo Guidi. Nel 1428 il quadrante era dipinto e nel 1776 fu rifatto in pietra e ornato di un affresco coperto da una tettoia. Questi ultimi due elementi sono scomparsi con i restauri di inizio Novecento.
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BASILICA DELL'OSSERVANZA
La Basilica dell'Osservanza sorge sul colle della capriola, in cui dimorò S. Bernardino, ed è la più importante delle chiese fuori della città . Venne costruita verso il 1490 probabilmente su progetto di Francesco di Giorgio Martini e fu ampliata tra il 1495 e il 1496 dal Magnifico despota Pandolfo Petrucc per accogliere la nuova cripta, la tomba della famiglia e per ingrandire il convento. Costruito seguendo i dettami dello stile della Rinascenza, il primitivo complesso venne sconvolto la prima volta durante l'assedio di Siena del 1554 e dopo essere stato ricostruito in epoca barocca subì un pesante intervento di restauro tra il 1922 e il 1932. Durante la seconda guerra mondiale venne totalmente distrutto dai bombardamenti americani il 23 gennaio 1944 e nel dopoguerra un ambizioso progetto di ricostruzione riesce a ridare alla basilica l'aspetto originale grazie a fotografie e testimonianze dei frati del convento.
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